I (pochi) posti auto di Malnago finiscono... nei cassonetti della spazzatura
I cittadini della frazione hanno raccolto una trentina di firme per chiedere al comune di fare marcia indietro: si è levato un secco "no" contro i nuovi cassonetti al posto dei parcheggi

Nella frazione di Malnago si è acceso un vivace dibattito in seguito alla comparsa di cartelli stradali che indicano il divieto di parcheggio per consentire la collocazione di nuovi cassonetti per i rifiuti. La notizia ha destato immediata preoccupazione tra i cittadini, i quali, come riferito dal capogruppo consiliare di Appello per Lecco, Corrado Valsecchi, lo hanno contattato esprimendo il loro disappunto. Disappunto che poi si è concretizzato in una petizione "diretta" a Palazzo Bovara.
Posti auto a rischio a Malnago: sostituiti dai cassonetti?
Valsecchi ha sottolineato come la frazione già soffra di una cronica carenza di posti auto, situazione che porta spesso a sanzioni per i residenti. In questo contesto, l'imposizione di ulteriori divieti di sosta è stata definita una "mancanza di sensibilità inaccettabile" nei confronti della comunità.
Il capogruppo ha inoltre ricordato un precedente problema legato alla rimozione di stalli riservati ai disabili nei pressi della basilica, sempre per l'installazione di contenitori per i rifiuti, evidenziando una presunta "amministrazione sorda verso le esigenze e i bisogni della comunità".
In segno di protesta, i cittadini di Malnago si sono rapidamente mobilitati raccogliendo una trentina di firme e consegnando a Valsecchi una petizione. Tale documento chiede al Comune di Lecco di sospendere l'installazione dei cassonetti e di avviare un confronto con gli abitanti per individuare soluzioni alternative più appropriate.
Valsecchi ha poi criticato aspramente la mancanza di dialogo tra l'amministrazione e la comunità locale, affermando che i proclami sulla valorizzazione dei rioni si rivelano "propaganda distante dai fatti concreti".
La petizione, la cui prima firmataria è Gaia Bolognini, già assessore all'urbanistica e edilizia privata nella precedente consiliatura, sarà protocollata in mattinata da Valsecchi, il quale auspica che la Giunta comunale dimostri la "necessaria sensibilità di valutazione" di fronte alle richieste dei cittadini.
"Ieri sera ho ricevuto diverse telefonate da cittadini della frazione di Malnago preoccupati perché sono apparsi dei cartelli stradali del Comune di Lecco con l'indicazione di divieto di parcheggio per la posa dei cassonetti dell'immondizia prevista in questi giorni. In una frazione dove già non esistono parcheggi e si fa ricorso a contravvenzioni selvagge contro i residenti, questa mancanza di sensibilità nei confronti dei cittadini è inaccettabile.
Era già sorto il problema degli stalli riservati ai disabili sotto la basilica e tolti per la posa dei cassonetti, ora questo ulteriore incidente di percorso di una amministrazione sorda verso le esigenze e i bisogni della comunità. I cittadini che, in pochi minuti, hanno raccolto una trentina di firme nel piccolo borgo mi hanno consegnato subito una petizione che chiede al comune di sospendere l'installazione dei cassonetti e di valutare assieme a loro le soluzioni alternative più adeguate.
È mancato completamente il confronto con la comunità di Malnago, evidentemente tutti i paroloni spesi da questa amministrazione sulla valorizzazione dei rioni rappresentano l'ennesima propaganda distante dai fatti concreti. La petizione con prima firma di Gaia Bolognini, già assessore dall'urbanistica e edilizia privata nella passata consiliatura, verrà da me protocollata in mattinata e vedremo se la Giunta mostrerà la necessaria sensibilità di valutazione." - Corrado Valsecchi capogruppo consiliare di appello per Lecco.
A questo punto non resta che capire quale sarà la risposta del comune.