Giordana Bonacina candidata a docente dell'anno
Insegnante con trent’anni di esperienza nella scuola primaria, ha dedicato la sua carriera alla tutela e alla crescita dei suoi alunni, con un forte impegno nella prevenzione del bullismo e del cyberbullismo.
Una vita dedicata ai suoi alunni, a quelle bambine e quei bambini che lei ha aiutato a crescere e diventare adulti. Preparati, sicuri, forti e rispettosi. Sì, perché una parte fondamentale del suo lavoro, anzi della sua vita, è sempre stata il benessere di quei piccoli e la lotta contro il bullismo. Un fenomeno che lei stessa ha vissuto sulla propria pelle, ma che non l'ha spezzata: al contrario, le ha dato il coraggio di arrivare in alto. Fino a dove? Lo scopriremo. Nel frattempo, Giordana Bonacina, conosciuta come "La Maestra Giò", è candidata al titolo di docente dell'anno.
Giordana Bonacina candidata a docente dell'anno
Giordana Bonacina concorre nella sezione scuola primaria per la categoria under 60. Volto noto a Mandello anche per il suo impegno nella Polisportiva, è docente presso la scuola primaria Stoppani di Lierna, appartenente all’Istituto Comprensivo monsignor Luigi Vitali di Bellano.
Insegnante con trent’anni di esperienza nella scuola primaria, ha dedicato la sua carriera alla tutela e alla crescita dei suoi alunni, con un forte impegno nella prevenzione del bullismo e del cyberbullismo.
Docente referente per la sicurezza digitale e formatrice per la protezione dei minori online, ha sviluppato progetti innovativi, tra cui il "patentino per lo smartphone", sensibilizzando studenti e famiglie sull’uso consapevole della rete.
Ha scritto numerosi libri educativi per promuovere il rispetto e la cittadinanza digitale. Formata in sicurezza informatica, social media management e strategie didattiche innovative, ha portato avanti laboratori di Flipped Classroom e Cooperative Learning.
Attiva anche nel volontariato, tiene incontri nelle scuole e nelle comunità educanti per la protezione dei più giovani. La candidatura al premio nazionale di docente dell’anno riconosce il suo impegno nella formazione di cittadini responsabili e consapevoli.
La 54enne laghée ha accolto questa candidatura con entusiasmo, ma anche con grande umiltà: "Molto probabilmente non arriverò al traguardo finale: la concorrenza è tanta, ci sono candidati di grande valore e scuole pronte a sostenere i loro docenti. Ma essere arrivata fin qui, se penso da dove sono partita, è già un risultato enorme. Concorrere come docente dell’anno a livello nazionale è comunque un’emozione incredibile. Ringrazio chi mi sta sostenendo e chi mi dedica pensieri affettuosi e pieni di stima. Per chi, come me, ha conosciuto la violenza, la cattiveria, la disperazione e ha lottato per ricostruire la propria vita, questo riconoscimento ha un valore immenso".
Il video Appello
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