GIUDIZIARIA

Delitto Ziliani: le motivazioni della sentenza di ergastolo per Mirto Milani

Per i giudici non c'è alcun dubbio sulla premeditazione del delitto

Delitto Ziliani: le motivazioni della sentenza di ergastolo per Mirto Milani
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Sono state rese pubbliche le motivazioni della sentenza d'appello che ha confermato la condanna all'ergastolo per Paola e Silvia Zani e il calolziese Mirto Milani, accusati dell'omicidio di Laura Ziliani, madre delle due giovani.

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Delitto Ziliani: le motivazioni della sentenza di ergastolo per Mirto Milani

Tutti e tre sono stati ritenuti colpevoli allo stesso modo e, pertanto, sono stati condannati all'ergastolo. Nelle oltre 70 pagine di motivazioni, i giudici hanno spiegato che "il piano di uccidere da parte degli imputati è stato concepito, sono state preparate le modalità di esecuzione, è stato scelto anche il luogo del delitto, è stata individuata l'occasione per compierlo, e sono stati studiati anche i metodi per occultare il corpo".

laura ziliani
Laura Ziliani

Inoltre, per portare a termine il loro piano, i Mirto Milani, cresciuto tra Calolziocorte e Olginate, e le sorelle Zani si sono procurati "abbigliamento e attrezzatura specifica, predisponendo anche il veicolo per il trasporto del cadavere, dimostrando così che l'evento, secondo la loro visione, doveva verificarsi".

La Corte d'Assise d'Appello di Brescia, nelle 72 pagine che motivano la condanna a pena perpetua per il trio criminale, Paola e Silvia Zani e Mirto Milani, autori dell'omicidio della ex vigilessa di Temù Laura Ziliani, ha confermato che non c'è stato alcun squilibrio nei ruoli tra gli imputati, nemmeno sotto il profilo della reciproca influenza. Pertanto, la richiesta difensiva di "modulare diversamente il giudizio di responsabilità" è stata respinta.

Non c'è alcun dubbio sulla premeditazione del delitto: "Il piano per uccidere è stato progettato dagli imputati, sono state definite le modalità di attuazione – spiegano i giudici – il luogo del delitto è stato scelto, l'occasione è stata studiata, e sono stati adottati metodi per nascondere il corpo, munendosi di abiti e attrezzature idonee, nonché predisponendo il mezzo per trasportare il cadavere, con la piena consapevolezza che l'evento, secondo il loro progetto, doveva realizzarsi".

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