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Lecco, parte la 29^ rassegna "Una città sul palcoscenico" con la Compagnia Namasté

Prossimo appuntamento sabato 22 febbraio alle 21 e domenica 23 alle 15.30 con "Povero professore"

Lecco, parte la 29^ rassegna "Una città sul palcoscenico" con la Compagnia Namasté
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Parte la 29esima rassegna di teatro amatoriale "Una città sul palcoscenico": il primo appuntamento si è tenuto ieri, sabato 15 febbraio 2025, al Cenacolo Francescano di Lecco con la Compagnia Namasté di Germanedo, che è tornata ad esibirsi dopo 5 anni e che ha portato in scena lo spettacolo "Quattro dopo mezzanotte" di Marco Ongania.

Lecco, parte la 29^ rassegna "Una città sul palcoscenico" con la Compagnia Namasté

Ambientata sul campanile della nostra città, "il matitone", come amano chiamarlo i lecchesi, la vicenda si svolge a partire dalla mezzanotte di San Silvestro scandita dai rintocchi delle campagne che segnano lo scorrere delle ore. È quasi mezzanotte e dalla cima del campanile più alto della città sembra che nella testa di Paolo, dove poco prima si rincorrevano mille pensieri, il tempo sia ora sospeso. Ancora un passo e tutto sarà finito. Ancora un respiro e… "scusi ne ha ancora per molto?". Non poteva immaginare che quel giorno, in quel luogo ci sarebbe stata la fila per buttarsi giù. La notte di San Silvestro quattro personaggi, ognuno con i suoi motivi, si incontrano con lo stesso obiettivo: farla finita. Tra discussioni accese, humor noir, confidenze di vita e ribaltoni emotivi, la notte trascorre portando il nuovo gruppo di "amici" a stringere un patto tra loro e con sé stessi. Una vicenda per certi versi surreale ma per altri "vera" in cui si incontrano 4 personaggi che vivono i loro drammi personali con in mente un fine tragico che dalla cima del campanile non può che essere un salto dai quasi 90 metri della torre campanaria. A salvarli e a riportarli alla realtà sono le loro discussioni, le liti e le 4 pizze consegnate da uno che avendo perso il lavoro ha trovato un modo di guadagnarsi da vivere consegnando le pizze da asporto di una pizzeria gestita da un extracomunitario. Non poteva mancare la televisione e una diretta improvvisata prima ai piedi del campanile e poi sulla cella campanaria mette in scena un dramma collettivo che però finisce bene perché la vita vale sempre la pena di viverla fino infondo.

Gli applausi del numeroso pubblico e le risate suscitate dal sottile humor di alcuni momenti testimoniano la bravura dell’intera compagnia che ha saputo tenere anche con il fiato sospeso gli spettatori. Una recitazione che ben ha caratterizzato i personaggi e che non ha mai perso ritmo e fluidità. Particolare interessante l’aver coinvolto una paio di spettatori nella scena della diretta televisiva e la scenografia con 2 enormi campane che diffondevano i rintocchi proiettati sul alcuni schermi sui quali scorrevano le immagini del Resegone e
dei monti limitrofi e alla fine i volti con i nomi propri degli attori e del regista che ha vissuto con sana dose di
apprensione il debutto di questa sua opera.

Di seguito i personaggi e i relativi interpreti: Paolo Forti (Alessandro Capotondi), Sonia Prete (Sonia Prete), Benedetta Pellegrini (Benedetta Signorini), Rocky (Orazio Mangrella), D'Artagnan (Giancarlo Anghileri), Fabio Sacchi, l'inviato (Fabio Landrini), Valeria Pellegrini (Eva Forlani). La regia, come anticipato, è di Marco Ongania; audio e luci sono a cura di NamastéAudio&Light e la scenografia di Jonny Spillere.

Prossimo appuntamento con "Una città sul palcoscenico" è in cartellone sabato 22 febbraio alle 21 e
domenica 23 alle 15.30 con "Povero professore",  una commedia brillante messa in scena dalla Compagnia Teatrale "Teatro in Sala" di Calolziocorte.

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