la città che vorrei

Per i 50 di fondazione di Soroptimist al via il restyling del parco Nicholas Green

Troveranno spazio un’altalena inclusiva e una panchina rossa

Per i 50 di fondazione di Soroptimist al via il restyling del parco Nicholas Green
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"La città che vorrei". .E’ molto più di un progetto quello messo a terra dal Comune di Lecco con Soroptimist Club e presentato oggi, giovedì 13 febbraio 2025,  nella sala consigliare di Palazzo Bovara, a Lecco.  Si tratta di un’iniziativa concreta con la riqualificazione del parco Nicholas Green, il posizionamento di un’altalena inclusiva e una panchina rossa. Il tutto nell’anno del 50esimo anniversario di fondazione del club lecchese.

Per i 50 di fondazione di Soroptimist al via il restyling del parco Nicholas Green

All’incontro di presentazione del progetto erano presenti il sindaco Mauro Gattinoni, la presidente di Soroptimist Club Lecco Silvia Villa, la vicesindaca Simona Piazza e la responsabile progetti di Soroptimist , Marta Airoldi. L’inaugurazione del parco avverrà nei due giorni di festa per il 50esimo di Soroptimist tra il 6 e il 7 giugno. "Il progetto La città che vorrei il contributo delle donne, porta con se una visione di città come eco-sistema urbano sostenibile in cui le “cittadine responsabili” possano agire e integrare quattro pilastri della sostenibilità: le persone, l’ambiente, l’economia, la cultura per una città dei cittadini, attrattiva, green e inclusiva (e sicura)" ha spiegato il sindaco.

"In questa ottica - ha detto ancora Gattinoni - il Comune di Lecco si impegna ad adottare progressivamente una valutazione di impatto di genere per gli interventi di politiche urbane e prassi amministrative, per un’adeguata integrazione di genere (gender mainstreaming), a individuare forme efficaci di informazione, di coinvolgimento e rendicontazione, programmare nuove forme di partecipazione al percorso di realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 e promuovere procedure e modalità funzionali di dialogo e collaborazione tra il Comune, Soroptimist e altri attori rappresentativi locali per la realizzazione di progetti territoriali".

Villa di Soroptimist: "Le donne hanno un ruolo fondamentale per la città"

La presidente Villa ha poi sottolineato il ruolo fondamentale che le donne stanno svolgendo in città: "Come Soroptimist siamo in una fase di evoluzione. E’ necessario infatti tenere conto degli impegni che oggi hanno le donne nella vita sociale della città. Ci sono le mamme, per cui la città deve essere più inclusiva ma anche le nonne che non sono più soltanto relegate in casa a cucinare e ad occuparsi dei bisogni della famiglia, oggi abbiamo una vita sociale e tanti impegni. Un aiuto prezioso a Lecco ci viene dato dalla presenza del Politecnico che forma tante donne Stem e porta avanti il dialogo grazie alla presenza di stranieri e quindi di punti di vista diversi".

Per il parco Nicholas Green sottoscritto un accordo nell'ambito dei Patti dei Beni Comuni

Il progetto di Soroptimist si "inserisce in un contesto istituzionale ben definito" ha sottolineato il vicesindaco Piazza, da poco socia del club lecchese. "A novembre il Comune ha aderito al manifesto nazionale del club che parla d'inclusione. Ed ecco allora che a Lecco abbiamo voluto fare un passo in più in vista del 50esimo di fondazione di Soroptimist. Abbiamo sottoscritto un accordo nell'ambito dei Patti dei Beni Comuni grazie al quale sarà ridisegnato il parco di via Pizzi dell'omonima via e per questo è stato attivato un fondo nella Fondazione Comunitaria del Lecchese".

"Oggi la città deve essere sostenibile"

In chiusura Marta Airoldi, che sta guidando il progetto di riqualificazione del parco, ha illustrato l’iniziativa. "Oggi c’è la voglia di avere città sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Soroptimist nazionale è partita da un questionario al quale hanno aderito 5mila donne e dal quale sono state tratte delle conclusioni con l’obiettivo di far lavorare tutti i club sulla rigenerazione urbana. Il progetto si prefissa quattro obiettivi: una città che sia dei cittadini, attrattiva, green e infine inclusiva e sicura. In questa ottica metteremo a terra dei progetti ma con una visione e un’impronta femminile. Doneremo delle altalene ma organizzeremo anche eventi per sensibilizzare le persone".

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