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Mauro Gattinoni aderisce alla "Rete di Trieste"

Il sindaco di Lecco prenderà parte alla due giorni costitutiva a Roma del network d'ispirazione cristiana del 14-15 febbraio, cui parteciperanno oltre 300 Amministratori locali.

Mauro Gattinoni aderisce alla "Rete di Trieste"
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Il 14-15 febbraio, a Roma, presso il Th Hotel (ex “Domus Mariae”, via Aurelia 481), si riunisce per la prima volta la “Rete di Trieste”, network di amministratori locali di ispirazione cristiana nato a margine della Settimana Sociale dello scorso luglio. Oltre 300 gli amministratori che hanno già comunicato la loro presenza. Alla rete aderisce anche il Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, nella convinzione che questo spazio di dialogo e confronto possa rappresentare un’autentica novità nel dibattito politico nazionale. 

Mauro Gattinoni aderisce alla "Rete di Trieste"

“Esiste una necessità sociale e politica d’impegno diretto ed esplicito dei cattolici affinché l’insegnamento di Papa Francesco, e la Dottrina sociale della Chiesa, diventi materia dell’agire pubblico su temi fondamentali quali i nuovi modelli di sostenibilità economica, la crisi ambientale, le dinamiche migratorie e di accoglienza, l’emergenza sociale e culturale. In questa rete ci sono Amministratori pubblici, esponenti del mondo associativo, dell’università e della ricerca, disponibili a lavorare insieme per costruire il bene comune”, è il commento del Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni.

Il titolo dell’iniziativa - “La rete di Trieste. Perfino più di un partito” - indica la priorità del network: dare vita a un luogo di dialogo, confronto e partecipazione, in cui il comune riferimento alla Dottrina sociale della Chiesa aiuti a smussare le asperità dell’attuale bipolarismo politico. 

Nell’invito rivolto agli amministratori, i principali animatori della rete, Francesco Russo ed Elena Granata, hanno usato parole chiare: «C’è chi vive di nostalgie, chi coltiva il sogno mai sopito di un nuovo partito. Tuttavia, è molto più complesso e coraggioso generare nuove condizioni di ascolto e condivisione, far innamorare i giovani della politica, recuperare il senso di una partecipazione collettiva. Per questo, a Roma, il 14-15 febbraio, tenteremo di piantare il seme di un nuovo stile: un impegno generoso e gratuito per la politica, sia territoriale che nazionale. Continuare sulla via del dialogo, organizzare la partecipazione, trovare linguaggi comuni e azioni condivise: è un obiettivo ambizioso, forse addirittura più importante che fondare un nuovo partito».

Il programma prevede l’inizio dei lavori venerdì 14 febbraio  2025 alle  15, con i saluti di Giuseppe Notarstefano, presidente dell’Azione Cattolica italiana. Segue l’introduzione di Elena Granata, vicepresidente del Comitato organizzatore della Settimana sociale di Trieste. La prima tavola rotonda del venerdì pomeriggio, coordinata da Marco Damilano, prevede gli interventi dell’ex parlamentare Paola Binetti, del leader di Demos Paolo Ciani, dell’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, del segretario di “Persone e Comunità” Giuseppe Irace, del presidente della Fondazione per la sussidiarietà Giorgio Vittadini. Una finestra di lavoro chiusa con una prima sintesi di Francesco Russo, ex parlamentare e attuale vicepresidente del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia. Seguiranno i lavori di gruppo tra i partecipanti.

La mattinata di sabato 15 febbraio si aprirà alle 9 con l’intervento di monsignor Luigi Renna, arcivescovo di Catania e presidente del Comitato per le Settimane Sociali, e con l’introduzione tematica di Antonio Campati, docente all’Università Cattolica di Milano. Seguirà il panel dedicato agli amministratori e coordinato dal vicedirettore di “Avvenire” Marco Ferrando: vi parteciperanno il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, la deputata dell’Assemblea siciliana e sindaca di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo, la sottosegretaria in Regione Piemonte Claudia Porchietto, la presidente dell’Umbria Stefania Proietti. Dopo gli amministratori, prenderanno la parola voci giovani ma già autorevoli nel dibattito politico: quella di Bernard Dika, portavoce della Presidenza regionale toscana, di Giulia Milani, della Comunità di Connessioni, di Eugenio Russo (Conthackto), di Margherita Scalfi (consigliera municipale a Milano). L’ultimo panel di sabato 15 febbraio, alle ore 12, vedrà intervenire Matteo Gianni (Movimento politico per l’unità), Leonardo Becchetti (tra gli estensori e promotori del «Piano B» e dello «spartito per il Paese»), Francesco Scoppola (presidente Agesci) e Daniela Storani (Argomenti 2000).

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