Controlli Ats sulle esenzioni sanitarie: cittadini preoccupati
Raffica di accertamenti inviati da ATS Brianza riguardanti l'uso indebito di esenzioni su farmaci, visite specialistiche ed esami diagnostici
Negli ultimi mesi, gli Sportelli Sociali della Federazione dei Pensionati della CISL Monza Brianza Lecco hanno ricevuto numerose richieste di consulenza a seguito degli accertamenti inviati da ATS Brianza riguardanti l'uso indebito di esenzioni su farmaci, visite specialistiche ed esami diagnostici. Sono circa un centinaio i cittadini che si sono rivolti agli operatori, spesso spaventati e preoccupati per le cifre richieste, non sempre di modesta entità.
Controlli Ats sulle esenzioni sanitarie: cittadini preoccupati
“La vicenda si ripropone ormai da qualche anno - ha commentato Caterina Valsecchi, Segretaria FNP CISL Monza Brianza Lecco - Questo segnala che la questione non è mai completamente risolta e ci interroga sia sulla necessità di sensibilizzare i cittadini alla responsabilità nel firmare le autocertificazioni, sia sul fatto che le situazioni di irregolarità sono dovute anche a una scarsa chiarezza e precisione delle indicazioni offerte dagli Sportelli di Scelta e Revoca, che in alcuni casi rilasciano informazioni sbrigative o rinviano ai servizi sindacali per una verifica dei requisiti”.
Molti errori derivano da un'errata interpretazione della condizione di disoccupazione, dalla definizione del nucleo familiare (reddito del singolo invece che cumulato con quello del coniuge), o dal superamento dei limiti reddituali per poche centinaia di euro a causa di aumenti pensionistici o di altro tipo. La complessità del sistema delle esenzioni, derivante dalla sovrapposizione di normative regionali e nazionali in continua evoluzione, rischia di confondere ulteriormente i cittadini.
Negli ultimi anni, grazie anche all'intervento delle Organizzazioni Sindacali regionali, Regione Lombardia ha previsto agevolazioni per coloro che, anche per errore o in buona fede, hanno usufruito indebitamente dell'esenzione per reddito o condizione. “La Legge Regionale n. 14 dell'8 agosto 2024 ha introdotto alcuni benefici per chi è stato oggetto di accertamenti sull'uso indebito delle esenzioni”, spiega Anna Fumagalli, Responsabile degli Sportelli Sociali dei pensionati della CISL. “In particolare, è prevista la proroga dei termini per il versamento delle somme richieste dalle ordinanze ingiunzioni e l'esonero dal pagamento della sanzione pecuniaria in caso di verbale di accertamento e contestazione, entro specifici termini temporali”.
Attualmente, possono ancora usufruire di questi benefici coloro che hanno ricevuto una contestazione tra il 14 agosto 2024 e il 31 dicembre 2024. Se il pagamento avverrà entro il 30 giugno 2025, dovranno versare solo il ticket, con interessi legali e spese di procedimento, senza incorrere nella sanzione pecuniaria. Per chi ha ricevuto un'ordinanza ingiunzione nello stesso periodo, il termine ultimo per il pagamento è stato prorogato al 30 giugno 2025, ma la sanzione resterà dovuta. Coloro che avevano ricevuto verbali di accertamento o ordinanze ingiunzioni tra il 1 gennaio 2024 e il 13 agosto 2024 potevano beneficiare delle stesse agevolazioni solo entro il 31 dicembre 2024.