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Valmadrera in festa per Sant'Antonio Abate, tra appuntamenti religiosi e mondani

La messa solenne, l'estrazione della Riffa dei commercianti e la premiazione dei concorsi natalizi

Valmadrera in festa per Sant'Antonio Abate, tra appuntamenti religiosi e mondani
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Grande festa nella giornata di oggi, domenica 19 gennaio 2025, per la festa di Sant'Antonio Abate, patrono di Valmadrera. La mattinata si è aperta con la messa solenne, presieduta dal vescovo ausiliare di Milano, monsignor Erminio De Scalzi. Dopo la celebrazione liturgica, la comunità si è riunita in piazza Monsignor Citterio per l'estrazione della Riffa dei commercianti e la premiazione dei concorsi concorsi "Valmadrera decora il Natale" e "Albero di Natale dei commercianti".

I cittadini e i commercianti premiati nei due concorsi natalizi insieme al direttivo della Pro Loco e all'assessore Raffaella Brioni

La messa solenne

All'inizio della messa, vicino alla statua di Sant'Antonio Abate, posta all'ingresso della chiesa parrocchiale, è stata svelata una targa con incisi i nomi di tutti i parroci di Valmadrera dal 1500 ad oggi (22 in tutto, da Simeone Valsecchi, parroco dal 1565 al 1574, all'attuale parroco, don Isidoro Crepaldi), per ricordare - come ha sottolineato monsignor Erminio - le tante persone che in questa chiesa hanno sperato, pianto e pregato per i loro cari; una fede che si è protratta nei secoli arrivando fino alla nostra generazione.

Lo svelamento della targa

Una fede che oggi non può più basarsi solo sulle tradizioni tramandate, ma - come ha sottolineato il vescovo ausiliare nell'omelia - deve fondare su una scelta consapevole compiuta nell'interiorità di ciascun individuo: "Un tempo la fede faceva parte dell'eredità familiare - ha spiegato infatti il sacerdote - oggi non è più così: oggi chi vuole essere cristiano deve scegliere personalmente e convintamente di esserlo. La fede di Sant'Antonio era una fede pensata nel silenzio del suo nascondimento, negli 80 anni trascorsi nel deserto, donando tutti i suoi beni ai poveri. Ci insegna che per fare un cambiamento di vita occorre riflessione, meditazione e silenzio. Il silenzio è custode della nostra interiorità, mentre oggi assistiamo ad un fenomeno di esteriorizzazione dell'interiorità: in quest'epoca dell'apparire, dobbiamo ricordarci che i pensieri più belli della vita nascono dalla riflessione. Gli uomini liberi sono coloro che sono radicati nella loro interiorità, e così facendo riescono anche a sviluppare una grande capacità critica. I monaci, come Sant'Antonio, chiamavano questo processo 'habitare secum' (abitare con se stessi), perché è nell'interiorità che si fa un uomo".

Infine, una riflessione sul significato dell'essere cristiano, che non si riduce al semplice recarsi in chiesa per la messa domenicale: "Occorre che la fede sia vissuta e testimoniata fuori dalla chiesa, in modo che diventi la propria vita, il proprio modo di amare, di rapportarsi con gli altri. Costa poco amare Dio se lo si separa dalla vita, relegandolo esclusivamente alla sfera della preghiera. Nessun rito esime dall’amare i fratelli, neanche quello di attraversare la porta santa del Giubileo".

Le foto della celebrazione liturgica alla presenza delle autorità:

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Il coro

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Monsignor Erminio De Scalzi e il parroco don Isidoro Crepaldi

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Don Fabio Saccon legge il Vangelo

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Le autorità presenti

In chiesa è stato inoltre possibile visitare la mostra d'arte sacra di Ersy (nome d'arte di Ersilio Dell'Oro, artista valmadrerese), allestita nel retro dell'altare.

Le foto della mostra:

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Fuori dalla chiesa, poi, non sono certo mancati i banchetti con le tradizionali mele di Sant'Antonio, il simbolo per eccellenza della festa patronale di Valmadrera.

Il banchetto con le tradizionali mele di Sant'Antonio

La Riffa dei commercianti e la premiazione dei concorsi natalizi

Finita la messa, la comunità si è riunita in piazza Monsignor Citterio per l'estrazione della Riffa dei commercianti e la premiazione dei concorsi "Valmadrera decora il Natale" e "Albero di Natale dei commercianti".

L'estrazione del primo premio della Riffa dei commercianti, a sinistra la presidente della Pro Loco, Donatella Scaravilli

Ben 7500 in tutto le schede della Riffa vendute e un centinaio i premi, offerti dalla Pro Loco e dai commercianti. I più ambiti erano i primi cinque: nell'ordine, un televisore, un soggiorno per due persone in un centro benessere, un tablet, degli occhiali da sole e un pernottamento per due persone in un bed & breakfast.

Il vincitore di uno dei primi cinque premi della Riffa

Dopo l'estrazione dei premi, sono stati chiamati i vincitori del concorso "Albero di Natale dei commercianti": per ognuna delle tre categorie (bar, cura delle persone, vendita di oggetti e abbigliamento) sono stati premiati i primi tre posti. Ad aggiudicarsi il primo posto sul podio nella categoria "bar", il "Whisky & Soda", seguito dal "Ciambellino" e da "Fiore Caffè". Nella categoria "cura delle persone", al primo posto "Acconciature Veronica", seguito da "Non fa una piega" e "Beauty Art". Infine, nella categoria "vendita di oggetti e abbigliamento", primo posto sul podio a "Valflor", seguito da "Particolari" e "L'Acchiappasogni".

I commercianti premiati:

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Particolari

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L'Acchiappasogni

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Acconciature Veronica

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Non fa una piega

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Beauty Art

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Whisky & Soda

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Ciambellino

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Fiore Caffé

Infine, sono stati premiati i vincitori del concorso "Valmadrera decora il Natale". Al primo posto Lara Taderini, seguita da Jelena Horvat Mojana e Bruno Bartesaghi. A fare da giuria in entrambi i concorsi gli studenti del Cfp Aldo Moro di Valmadrera.

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Lara Taderini

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Jelena Horvat Mojana

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Bruno Bartesaghi

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Gli studenti del Cfp Aldo Moro con la loro insegnante e l'assessore Raffaella Brioni

Oggi pomeriggio, alle 16.30, la festa proseguirà con il concerto del Corpo musicale Santa Cecilia di Valmadrera al cineteatro Artesfera.

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