Un successo il Pranzo dell'Amicizia degli "Amici di SAE Lecco Club"
All’appuntamento, nel salone del ristorante Kalkerin di Garlate si sono presentati in 91 tra mogli, figli e amici, tutti presenti per festeggiare insieme agli organizzatori Angelo Fontana, Renato Milani e Gerolamo Fontana.

Un ricordo di solidarietà e storia locale con gli «Amici di SAE Lecco Club». Si è svolto domenica, 8 dicembre 2024, il tradizionale appuntamento con il Pranzo dell’Amicizia 2024, organizzato dagli «Amici di SAE Lecco Club», in collaborazione con Telethon provinciale, come occasione speciale per ritrovarsi, scambiarsi gli auguri di Natale e, soprattutto, guardarsi negli occhi e dirsi: «Ci siamo ancora».
Un successo il Pranzo dell'Amicizia degli "Amici di SAE Lecco Club"
All’appuntamento, nel salone del ristorante Kalkerin di Garlate si sono presentati in 91 tra mogli, figli e amici, tutti presenti per festeggiare insieme agli organizzatori Angelo Fontana, Renato Milani e Gerolamo Fontana.







Le nuove generazioni lecchesi potrebbero non conoscere l’azienda, ma se oggi molti di loro sono cresciuti è anche grazie ai loro papà. Molti di questi lavoravano alla Sae, che, pur avendo cessato la sua attività a Lecco nei primi anni 2000, è ancora viva nella memoria dei suoi ex dipendenti. Per questi lavoratori, la società non è stata solo un luogo di lavoro, ma un pezzo fondamentale della loro vita. Grazie ad essa, tanti hanno potuto raggiungere la pensione dopo anni di turni faticosi e solidarietà tra colleghi.
La Sae (abbreviazione che sta per Società anonima elettrificazione, ndr), società leader mondiale nella realizzazione di linee di trasporto ad alta tensione, sorgeva in viale Montegrappa e rappresenta tutt’oggi un orgoglio per la città di Lecco. Il mitico marchio si diffuse nel tempo in ogni angolo del globo e per ricordare il fasto di quegli anni, nel parcheggio di viale Montegrappa, si staglia un monumento, con due targhe commemorative alla base, inaugurato il 17 giugno 2012, anniversario di fondazione della società. Un'opera che si scelse di dedicare ai dipendenti defunti dell'industria, soprattutto a quelli caduti sul lavoro, indicati come «ultimi e orgogliosi rappresentanti della civiltà del ferro lecchese».

I suoi ex dipendenti, grazie alla loro operosità ed ingegno, contribuirono infatti alla ricostruzione post-bellica dell'intero Paese, oltre che allo sviluppo industriale del territorio lecchese. Per mantenerne vivo il ricordo e promuovere valori come la solidarietà e la cultura, gli ex lavoratori hanno quindi deciso di fondare l’Associazione Sae Lecco Club.
Il sodalizio si dedica infatti ad attività solidali, culturali, sportive, ricreative e turistiche, volte anche a preservare e divulgare la storia dell’azienda. Per oltre mezzo secolo, la Sae ha portato il nome di Lecco in tutto il mondo, rendendo la città la «capitale» dell’elettrificazione grazie alla produzione di carpenterie metalliche per elettrodotti, impianti elettrici, torri radio e radar.
Ogni anno gli ex dipendenti, oltre ad organizzare un pranzo conviviale per ricordare i tempi che furono, si ritrovano anche nella chiesa parrocchiale di San Giorgio ad Acquate, per commemorare i colleghi defunti. Quest’anno, al termine della messa, il parroco don Walter Magnoni ha benedetto un simbolico ricordo, sottolineando il forte legame tra la comunità e la memoria della Sae.
«Noi di Telethon vi ringraziamo tanto per la vostra partecipazione e per il vostro contributo che avete donato a favore della ricerca per provare a trovare una cura a tutte le malattie genetiche rare. Contributo che ammonta a 1.321 euro» – hanno commentato i fratelli Fontana e Renato Milani per Telethon provinciale Lecco.