Risse e aggressioni a Lecco: flash mob delle minoranze davanti al Comune
Gli ultimi episodi di violenza a Lecco, tra risse, e aggressioni hanno sollevato un coro di proteste da parte dell'opposizione che ha organizzato per oggi, lunedì 22 luglio alle 18, un flash mob davanti al Comune.

Gli ultimi episodi di violenza a Lecco, tra risse, e aggressioni hanno sollevato un coro di proteste da parte dell'opposizione che ha organizzato per oggi, lunedì 22 luglio alle 18, un flash mob davanti al Comune. Presenti il capogruppo di Fratelli d'Italia Filippo Boscagli con Alessandra Rota, il capogruppo di Lecco Merita di più - Lecco ideale Emilio Minuzzo con il consigliere Simone Brigatti, la segretaria cittadina di Forza Italia Angela Fortino e alcuni commercianti e residenti del centro.
Risse e aggressioni a Lecco: flash mob delle minoranze davanti al Comune
"Abbiamo voluto questo momento informale coinvolgendo anche alcuni rappresentanti di attività commerciali e residenti per richiamare l'attenzione sul tema, non più derogabile, della sicurezza e della vivibilità del centro cittadino - ha detto Minuzzo - La maggioranza ci ha sempre risposto citando statistiche minimizzanti. Chi vede risse, chi vede volare bottiglie, chi subisce fastidi dentro le proprie attività non ce la fa più. Non basta chiamare la forza pubblica, l’atto si completa facendo denuncia. Settimana scorsa la situazione è degenerata. Vogliamo richiamare l'attenzione dell’Amministrazione che deve a sua volta richiamare gli altri enti in merito alle criticità e soprattutto è necessario rafforzare il presidio di forza pubblica".
"Ci assumiamo la responsabilità di portare questi problemi in Comune - ha aggiunto Boscagli - Sondo due anni che denunciamo il fatto che regolarmente avvengono episodi di violenza tra minori. Abbiamo incontrato i Carabinieri perchè in questi anni c'è stata una estremizzazione del fenomeno di violenza tra giovanissimi. Oltre alla parte repressiva c'è preoccupazione per la tragedia educativa che stanno vivendo i ragazzi, che crescono in questo modo. Una generazione persa". Boscagli ha inoltre sottolineato che non è "solo" il centro a soffrire di questa situazione, ma criticità sono state rilevate anche nei rioni, da Laorca a Maggianico.
Dal canto suo Angela Fortino abbiamo ha sostenuto che la situazione è frutto "di una mancata attenzione dell’Amministrazione alle plurime segnalazioni di cittadini e residenti. Da troppi anni hanno segnalato senza esito, hanno chiesto anche appuntamenti col sindaco che però sempre tentato di minimizzare. In alcuni punti della città diventa difficile uscire, c'è chi è costretto a farsi accompagnare. Se ci fossimo mossi per tempo la situazione non sarebbe diventata così drammatica. C'è una emergenza educativa, alcuni giovani, se lasciati allo sbando, diventano bande".
Nei giorni scorsi anche Corrado Valsecchi di Appello per Lecco, non presente oggi al flash mob, si era espresso sul tema sostenendo di essere contrario ai militari, "ma non si può sottovalutare il problema perché il rischio è che prima o poi ci scappi il morto".
Niente mozione della Lega in Consiglio
Intanto oggi, lunedì 22 luglio, proprio contestualmente al flash mob, è convocato il Consiglio comunale "ma la mozione della Lega per il miglioramento della sicurezza in città non è all’ordine del giorno" aveva annunciato nei giorni scorsi la capogruppo Cinzia Bettega, anche lei assente oggi. "La maggioranza non lo considera il tema urgente e propone di parlarne a fine luglio, con la scusa di esaminare meglio i dati, così il nostro testo verrebbe discusso nel consiglio di fine settembre. La rabbia di chi vede giornalmente la strafottenza e il menefreghismo di un numero pur sempre contenuto di giovani prevalere sulle basilari norme di convivenza civile è la naturale conseguenza della minimizzazione di un problema che non si vuole affrontare. La mozione chiede al Sindaco di agire per richiedere l’attivazione dell’Operazione Strade Sicure".
Mario Stojanovic