Ducati, un'azienda italiana che tutti conoscono nel mondo
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Ducati è una delle case motociclistiche più famose e apprezzate. Vanto del made in Italy, si è imposta fin da subito come punto di riferimento per gli amanti delle moto, assumendo un ruolo centrale nell’immaginario collettivo dei centauri di tutto il mondo.
Vale la pena ripercorrere la storia delle moto Ducati e riflettere sulle ragioni del loro successo. Lo faremo in questo articolo, che si concluderà con qualche consiglio per un tuning che le possa valorizzare in pieno. In questa fase, parleremo degli scarichi omologati per Ducati di tipo aftermarket.
La storia di Ducati
Ducati è conosciuta ovviamente come casa motociclistica. Pochi sanno però che è nata come azienda specializzata nelle telecomunicazioni. La conversione, o per meglio dire la transizione verso casa motociclistica, è avvenuta nel secondo dopoguerra, quando il management ha avvertito la necessità di riconvertire la produzione. E’ nato così Cucciolo, primo modello di motore Ducati.
Già in questa fase, l’azienda ha impostato la produzione su due direttrici: quella delle corse sportive, che navigavano in uno stadio pionieristica; e quella delle moto da strada.
La divisione Corse si è imposta fin da subito come protagonista dei principali campionati, sebbene abbia conquistato i primi titoli mondiali a partire dagli anni Settanta (nelle ormai soppresse Formula TT-1 e TT-2) e a seguire negli anni Novanta e Duemila (principalmente in Superbike).
Ma anche la produzione “da strada” ha mietuto successi. Le moto Ducati sono diventate ben presto l’oggetto del desiderio dei motociclisti. Il merito va principalmente a Fabio Taglioni, ingegnere e progettista che ha lasciato un segno profondo in quasi tutti i modelli realizzati nella seconda parte del Novecento. Ecco alcuni dei modelli che hanno fatto la storia della Ducati.
- 750 SS, classe 1974, prima Ducati con motore a L ed equipaggiata con sistema desmodromico.
- Pantah 500, classe 1979, prima Ducati con comando di distribuzione a cinghia.
- Paso 1986, prima moto da strada completamente carenata.
- Serie ST (fine anni 90), gamma di moto che univano l’accessibilità delle moto da strada con la potenza delle moto da turismo.
- Multistrada, classe 2003, moto con motore da 1000 cm3 e afferente alla categoria on-off road.
- Desmosedici RR, classe 2006, prima moto da strada derivata da un prototipo da corso
- Ducati Monster (fine anni 90), fortunata serie che commuta le linee aggressive ma aerodinamiche dei modelli da corsa.
- Panigale V4, potentissima moto da strada capace di erogare fino a 214 cavalli.
La chiave del successo di Ducati
Vale la pena riflettere sulle ragioni del successo di Ducati, ovvero sulle caratteristiche e sugli elementi che le hanno permesso di primeggiare sia nel mercato delle moto da corsa che nel mercato delle moto da strada.
- Design iconico. Da sempre le Ducati si contraddistinguono per le linee aggressive ed eleganti, che trasmettono una sensazione di potenza, senza mai scadere nel pacchiano. Le Ducati, prima ancora che prestanti, sono “belle”.
- Prestazioni elevate. La Ducati è uno dei pochi brand in grado di commutare elementi delle moto da corsa nei modelli da strada. Ne risultano veicoli dalle prestazioni elevate, ma capaci di garantire una certa maneggevolezza.
- Innovazione tecnologica. La Ducati si è caratterizzata fin dai suoi albori per un approccio dedito alla ricerca, per la volontà di trovare soluzioni innovative e che potessero segnare nuovi standard di qualità.
- Versatilità. Come abbiamo visto, Ducati si è sempre distinta per la capacità di frequentare con ottimi risultati sia il segmento delle moto su strada che il segmento delle moto da corsa. Ciò è indice di una marcata versatilità, della capacità di intendere il mondo delle moto in maniera organica.
Come migliorare le performance di una Ducati
Può suonare strano, ma persino le Ducati possono essere migliorate. Persino le Ducati possono essere oggetto di tuning. Lo scopo, in questo caso, è colmare almeno in parte lo scarto tra i modelli da strada e i modelli da corsa. Come fare? Le soluzioni sono numerose. Tuttavia, una in particolare stupisce per il rapporto tra costi e risultati: l’installazione di scarichi sportivi.
Questi scarichi si caratterizzano per una conformazione interna tale da velocizzare il passaggio dei fumi. Ciò determina da un lato lo sfruttamento totale del carburante, con tutto ciò che ne consegue in termini di potenza; e dall’altro un cambio di timbrica, un suono più aggressivo e roboante. Proprio quello che ci vuole per valorizzare le Ducati, per permettere loro di esprimere al meglio la loro anima sportiva.