Parco Adda Nord delinea le strategie operative per il triennio 2021-2023
Cultura, promozione turistica e marketing territoriale e comunicazione ed educazione ambientale sono i principali punti del programma.

La Comunità dei Sindaci del Parco Adda Nord ha approvato il DUP, il Documento Unico di Programmazione dell'ente. Tantissimi i progetti, sia quelli in fase di realizzazione che di previsione, contenuti nel documento di oltre 50 pagine. Ecco i più significativi.
Parco Adda Nord approva il DUP
Con l’approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) avvenuta durante la recente Comunità dei Sindaci, il Parco Adda Nord delinea quali saranno le strategie operative per il triennio 2021-2023, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e le proprie competenze. Cultura (con il progetto ad ampio respiro del “Parco Culturale”), promozione turistica e marketing territoriale, comunicazione ed educazione ambientale sono i principali punti programmatici sui quali l’attuale Consiglio di Gestione presieduto dall’Avvocato Francesca Rota farà leva con numerosi progetti in fase di studio o già in realizzazione. Oltre, ovviamente, agli interventi di miglioramento sul territorio all’interno dei quasi 9mila ettari che compongono l’area protetta regionale.
Tutela e valorizzazione di beni e attività culturali
Una delle azioni su cui il Parco Adda Nord sta lavorando e programmando per settembre-ottobre è la convocazione degli Stati Generali della Cultura del Parco Adda Nord a cui saranno invitati tutti i soggetti che, a vario titolo, si occupano di cultura nel territorio del Parco per dare vita a un’offerta il più possibile condivisa.
Progetti anche per il MuVA
Si lavora anche su un miglioramento del MuVA, il museo della valle dell’Adda ospitato presso Villa Gina sede dell’ente a Trezzo sull’Adda. Nel 2020 è stato presentato un progetto a Fondazione Cariplo per allargare l’offerta sia in termini di proposte culturali differenziate per intercettare un pubblico il più vasto possibile, sia in termini di adeguamento delle esposizioni che tengano conto dei bisogni delle persone con minori opportunità e delle attuali esigenze sanitarie.
Parco Adda Nord punta anche sul turismo
Si vuole dare un’accelerata anche alla voce turismo, del resto la bellezza dei nostri territori richiede giustamente uno sforzo anche in questo senso. Con il supporto di un esperto del settore prevediamo nel corso del 2021 di organizzare un seminario rivolto al personale dell’ente sui flussi turistici del Parco in modo da strutturare al meglio l’offerta di un eventuale pacchetto rivolto al pubblico. Nel contempo affiancheremo al sito istituzionale un portale turistico e un’App oltre a opuscoli informativi e promozionali in formato cartaceo.
Interventi in fase di realizzazione
Tra gli interventi in fase di realizzazione, ce n’è uno di particolare importanza perché riguarda un’area e alcune strutture di eccezionale rilevanza all’interno del Parco Adda Nord. Si tratta degli edifici (e in generale dell’alzaia) che si trovano “sotto” il santuario della Rocchetta nel comune di Paderno d’Adda. Il Parco Adda Nord ha stanziato 63mila euro di risorse proprie per il restauro conservativo dello Stallazzo, della chiesa di S. Maria Addolorara e della Conca Madre/Conca Fontana. Si tratta di interventi manutentivi (riparo di vetri rotti, sistemazione infissi, coperture e pulizia di canali e gronde) necessari per consentire il recupero di un adeguato decoro prima che, tramite gara, siano di nuovo concessi in gestione a enti o associazioni locali.
Interventi in previsione
Tra i tanti progetti in fase di previsione, ce ne sono tre particolarmente significativi. Sono stati presentati in Regione Lombardia due studi di prefattibilità relativi alla valorizzazione (sistemazione e riqualificazione) di due percorsi ciclopedonali già esistenti lungo la sponda sinistra da Pontida a Truccazzano di 55 Km. e su quella destra nella tratta di 23 Km. da Trezzo a Truccazzano. Sempre in Regione è stato presentato il progetto per la realizzazione della "passerella" per l'attraversamento ciclopedonale dell'Adda fra Cornate e Bottanuco che permetterebbe il collegamento tra la Ciclovia Isola Bergamasca e la Ciclovia Adda. Infine è sempre sui tavoli di Regione Lombardia il progetto che prevede il recupero della funzione ecologica del lago di Olginate attraverso la realizzazione di una traversa fluviale in massi ciclopici in corrispondenza del Lavello.