Lecco

Rimozione dell'amianto: dal Comune 50mila euro destinati ai privati

Il bando di gara per la rimozione dell'amianto destinato ai privati si chiuderà il 6 novembre.

Rimozione dell'amianto: dal Comune 50mila euro destinati ai privati
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Ci sarà tempo fino al 6 novembre per partecipare al «Bando amianto» indetto dall’Amministrazione comunale.

Opportunità solo per i privati

Quella messa a disposizione dall'Amministrazione comunale  di Lecco è un’opportunità destinata ai privati che potranno accedere ai finanziamenti anche solo presentando i progetti, che però verranno liquidati a lavoro svolto.  "Abbiamo destinato la somma di 50mila euro per la rimozione e lo smaltimento dell’asbesto - ha spiegato l’assessore all’Ambiente Alessio Dossi durante la conferenza stampa che si è svolta oggi  pomeriggio giovedì  - Potranno presentare la domanda di contributo le persone fisiche o giuridiche che hanno immobili prevalentemente a destinazione residenziale. La somma messa a disposizione non è infatti destinata alle imprese. Parliamo di edifici esistenti e in regola, che devono avere una superficie adibita a residenza pari ad almeno il 50%. Stiamo facendo di tutto per semplificare il più possibile le procedure".

Gli interventi alle coperture saranno incentivati

Ad essere incentivati saranno gli interventi per la rimozione delle coperture in cemento-amianto e di manufatti in asbesto non in opera che si trovano ad un’altezza non superiore due metri (lastre, pannelli, canne fumarie, piccole cisterne…). Il contributo sarà elargito anche per la bonifica di oggetti in matrice friabile come guanti, coperte, sottopentole, phon, teli da stiro. Il rimborso sarà pari al 100% se l’intervento avrà un costo fino a 2mila euro (per superfici fino a 30 mq); dell’80% fino a un costo massimo di 3mila euro per superfici da 31 a 100 mq; del 70% con un massimale di 4.500 euro per superfici tra i 101 e i 200 mq. Il contributo sarà invece del 50% fino a 6mila euro di spesa per le superfici oltre i 200 mq. Per quanto riguarda infine i manufatti contenti cemento-amianto il Comune rimborserà fino a 900 euro (più Iva) per vasche cisterne, vasi e comignoli che pesano fino a 450 chilogrammi. Per oggetti che contengono amianto friabile (fino a un massimo di 10 Kg) i lecchesi potranno ottenere fino a 600 euro (più Iva). Infine si potrà ricevere fino a 450 euro (più Iva) per oggetti che pesano al massimo 225 Kg (lastre piane e ondulate e pannelli).
Non sono ammessi interventi iniziati prima della pubblicazione del bando e tra coloro che hanno presentato un preventivo e le rimozioni già avvenute saranno privilegiate quest’ultime.

Per Cinzia Manzoni "E' un'opportunità"

«Si tratta di una grande opportunità per tutti i lecchesi - ha detto Cinzia Manzoni, presidente dell’associazione Aiuto Mesotelioma - Non è scontato che un’Amministrazione indica una simile gara destinata principalmente alle piccole quantità. Questo è un sollecito a tutti i cittadini affinché l’asbesto sia smaltito. L’amianto è stato bandito dal 1992 ma oggi non c’è ancora una legge che obbliga alla rimozione. La scadenza era per 2020 poi traslata al 2025. Presto o tardi comunque i cittadini si troveranno a doverlo eliminare. La nostra associazione è a disposizione di tutte i cittadini scrivendo a info@gruppoaiutomesotelioma.org».

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