Incidenti mortali sul lavoro: lunedì presidio regionale dei sindacati contro le morti bianche
Una emergenza reale anche nel Lecchese. I sindacati chiedono un rafforzamento dei i servizi ispettivi e il piano straordinario dei controlli.

Lunedì presidio regionale dei sindacati contro le morti bianche. In piazza Città di Lombardia Cgil, Cisl e Uil.
Lunedì presidio regionale contro le morti bianche
“Prima di tutto la sicurezza sul lavoro!” è lo slogan del presidio regionale organizzato da Cgil, Cisl e Uil Lombardia per lunedì 30 settembre, dalle 10 alle 12 in piazza Città di Lombardia a Milano.
I sindacati, anche a fronte delle ultime tragedie sul lavoro, tornano a sollecitare una risposta “tempestiva ed efficace” delle istituzioni e “una forte presa di posizione, oltre che interventi concreti, da parte dei titolari d’impresa, in quanto soggetti obbligati a garantire, l’applicazione delle norme antinfortunistiche e la sicurezza nei luoghi di lavoro”.
“Al Governo – fanno sapere i Cgil, Cisl e Uil in una nota congiunta – si chiede di definire al più presto l’annunciato piano straordinario per la prevenzione, con precisi impegni di spesa anche a fronte delle consistenti eccedenze di bilancio Inail”.
A Regione Lombardia, invece, Cgil, Cisl e Uil chiedono di convocare al più presto la Cabina di regia per concretizzare gli impegni condivisi nell’incontro di mercoledì 24 settembre con il presidente Fontana e gli assessori Gallera e Rizzoli.
Le richieste dei sindacati
Ecco nel dettaglio quali sono le principali richieste dei sindacati:
– rafforzare i servizi ispettivi e il piano straordinario dei controlli, attraverso l’incremento del personale e la copertura al 100% del turn-over della dirigenza e dei tecnici e assistenti sanitari;
– rinnovare il Piano salute e sicurezza 2019-2023
– aggiornare il piano regionale amianto
Il presidio di lunedì 30 settembre, che vedrà presenti i delegati aziendali e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza di Cgil, Cisl e Uil, si terrà davanti al Nucleo 2 in piazza Città di Lombardia, dalle 10 alle 12.
Piaga nel Lecchese
Quella delle morti bianche è una piaga dolorosa anche nel lecchese. Solo lo scorso 13 settembre Gianluca Giovinazzo, 38 anni, operaio di Casatenovo è morto schiacciato da una pressa alla Bricon. Un dolore, quello per tragedia condiviso quelle famiglie che quest’anno hanno pianto la scomparsa dei loro cari, morti sul lavoro. Come Gianluigi Bonfati, imprenditore di 64 anni che a inizio marzo non aveva avuto scampo, schiacciato da un macchinario a Olgiate Molgora. Bonfanti, titolare insieme al fratello Maurizio dell’officina Giemme Autoattrezzature con sede in via De Gasperi, era rimasto vittima di un tragico infortunio mentre si trovava da solo al lavoro in azienda. A trovarlo privo di vita era stato proprio il fratello.
Aveva solo 27 anni Daniele Della Bella, il 27enne morto sabato 11 maggio, a Olginate in un infortunio sul lavoro avvenuto all’interno della Autotrasporti Batazza, la ditta di Angelo Batazza, di cui Daniele era nipote. Il giovane era scivolato accidentalmente mentre stava scaricando del materiale da un camion e aveva battuto il capo. Subito erano stati allertati i soccorsi e sul posto erano giunti i volontari di Calolzio e i medici del 118 a bordo dell’auto medica. Ma per Daniele non c’era stato nulla stato nulla da fare.
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